Le nostre storie

Chiara De Pol
Presidente
Sono da sempre appassionata e curiosa di nuovi linguaggi e modalità di comunicazione. Negli ultimi anni mi sono specializzata in comunicazione digitale (social media marketing, influencer marketing e digital pr) facendo così diventare una passione la mia professione. Nel 2018 mi sono ammalata di tumore al seno e durante quel periodo ho incontrato molte persone spaventate per lo più per la “non conoscenza” della malattia, del percorso di cura, degli effetti collaterali delle terapie… spesso, infatti, queste informazioni non sono facili da capire o trovare.Mi sono resa conto quindi che queste mie competenze avrebbero potuto aiutare molte persone ad accedere in modo più facile ed immediato alle corrette informazioni e a conoscere meglio alcuni aspetti della malattia. Grazie, infatti, a progetti di comunicazioni con linguaggi semplici ed immediati, sempre validati da esperti e / o medici, sono riuscita a raggiungere molte persone. Una delle iniziative che ho realizzato si chiama Trekking Rosa ed è progetto di comunicazione e prevenzione non convenzionale del cancro. A seguito di questo ho anche fondato assieme ad un gruppo di 7 donne l’Associazione – Lotus Oltre il Tumore al Seno che si occupa di supportare il/la paziente oncologico con la consapevolezza di chi ha già affrontato e vinto il cancro e ha quindi ben presente le necessità dei pazienti.
Laura Ravanelli
Vice - Presidente
Mi sono laureata in Giurisprudenza nell’ottobre 1987, ho fatto per vari anni l'avvocato e poi sono diventata dipendente a tempo pieno nella Fondazione Franco Demarchi nel ruolo di Vicedirettore Vicario, e responsabile dell’area formazione e ricerca, oltre che dell’area affari generali e personale. Alcuni anni fa sono diventata anche coach esperienziale, con esperienza sia nel coaching individuale che nella conduzione di attività formative legate alla gestione di relazioni interpersonali e dinamiche di gruppo.  Nel 2007 ho scoperto di avere un tumore al seno e dopo i primi tempi di disorientamento, paura e preoccupazione ho cercato di reagire e vivermi questa esperienza cercando di trarne insegnamenti e opportunità. E proprio per questa esperienza, per gli ostacoli che ho trovato, per i momenti di disperazione vissuti, ma anche e soprattutto per i momenti di speranza, di fiducia nel futuro e soprattutto di apprezzamento del presente, che ho deciso di condividere questa bellissima esperienza dell'Associazione Lotus insieme ad altre ex pazienti e amiche: perché c'è un OLTRE al tumore al seno.
Iole Caole
Consigliere
Ho svolto l’attività quarantennale di microbiologa presso l’Azienda per i Servizi Sanitari di Trento.Nel 2017, a due anni dal pensionamento, la mammografia ha rilevato un cancro al seno. Da quel momento è iniziato il mio percorso di diagnosi e cura, guidato da una squadra di medici e infermieri che mi hanno saputo trasmettere forza e fiducia ad ogni tappa del cammino, facendomi percepire una empatica alleanza medico-paziente. Riconoscendo il grande valore dell’aiuto donato dalle persone che mi sono state vicine nel curare la donna e non solo la mia malattia, ho contribuito alla fondazione di Lotus, associazione che affianca la Breast Unit nell’accompagnare e restituire ai pazienti una vita piena oltre il tumore al seno.L’esperienza preziosa della malattia tumorale mi ha portato ad impegnarmi in attività di volontariato, sia in ambito oncologico che per l’Università della terza età e del tempo disponibile di Pinzolo, mio paese natale in cui vivo attualmente.
Luisa Antoniolli
Consigliere
Sono docente universitaria, professoressa ordinaria di diritto privato comparato all'Università di Trento, città in cui vivo da molti anni. Sono sposata, ho due figlie ormai cresciute, un cane e un gatto, e molti amici. L'esperienza del tumore al seno è un'esperienza radicale, che cambia per sempre il modo di guardare alle persone e alle cose. E insieme ai molti angoli bui, fatti di dolore, solitudine e paura, porta con sé momenti luminosi di scoperta, vicinanza e solidarietà. Per me è stato un momento vitale di cambiamento e consapevolezza, che mi ha fatto capire l'importanza di fare rete e di lavorare insieme a tutte le persone che sono coinvolte in questa esperienza (pazienti, medici, infermieri, familiari, volontari) per sostenere chi si trova ad affrontare questo percorso. Lotus è il risultato del lavoro di un gruppo di persone che condividono questa idea, e vogliono mettersi in gioco per portarla avanti, un passo alla volta.